Skip to content

Misure del livello di equilibrio e predominio tra i poteri


Come può essere misurato il potere dell’esecutivo e del legislativo? Per i sistemi parlamentari il miglior modo è la durata dei governi. Un governo che rimane al potere per un tempo lungo è più forte di fonte al parlamento mentre uno con una vita più breve è più debole.
Come misurare questa variabile? La questione concerne in rimo luogo gli eventi che dobbiamo considerare per delimitare la fine dei governi e l’inizio di quelli successivi. Ci sono 2 alternative: la prima è focalizzare esclusivamente la composizione partitica dei governi e contare la nascita di un nuovo esecutivo solo quando tale composizione cambia. È molto più comune considerare altri eventi come motivazioni aggiuntive per contare l’inizio di un nuovo governo. La celebrazione di elezioni parlamentari, un avvicendamento del primo ministro, un cambiamento dello status di un governo in relazione al suo sostegno. Un vantaggio è che la misura della durata dei governi può essere interpretata chiaramente come un indicatore del predominio dell’esecutivo. I governi capaci di vincere molte elezioni in successione sembrano incontrare resistenze sempre minori da parte dei rispettivi parlamenti

Tratto da LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE di Filippo Amelotti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.