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Inizio di "La lunga vita di Marianna Ucria". Stupro, odore e vista



Il romanzo si compone di 43 capitoli scritti in numero romano. Seguono cenni riassuntivi dei vari capitoli fino al quarantesimo.

Inizio: precipitoso, travolgente, silenzio urlato, discesa agli inferi. La storia è questa:è una mattina d’ estate e il signor padre Signoretto duca D’Ucria di Fontanasalsa conduce la figlia di sette anni da Bagheria a Palermo per farla assistere ad una esecuzione capitale. Vicaria. Impiccagione,un giovane brigante che aveva ucciso molte persone.

I primi quattro brevi capitoli contengono la narrazione di questa discesa ad inferi.
Marianna è sordomuta. Lo è diventata ad un certo punto in seguito a un trauma, anche se il padre le dice: “tu sei nata così, sordomuta”. Lo sapremo alla fine, il trauma è la violenza da parte dello zio Pietro, fratello della madre e cugino del padre, che poi la sposerà, diventerà suo marito.
Tutto viene reso attraverso una bambina sordomuta, quindi potenziando al massimo lo stupore, la meraviglia, l’ orrore, ma anche la fiducia nel padre adorato
(“ora pensa con tranquillità che il signor padre la vuol portare con sé all’ inferno”).
E tutto viene reso attraverso i sensi della vista e dell’ odorato; soprattutto quest’ ultimo è potenziato al massimo. L’ odore della madre, del padre, della strada, della prigione. Si susseguono scene violente e silenziose, mute
Romanzo di genere storico- autobiografico. Resa in maniera magistrale la ricchezza barocca e nello stesso tempo l’ abbandono , il degrado della società siciliana del tempo. Fastosa e lurida

Tratto da LE OPERE DI DACIA MARAINI di Loredana Rossi
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  • Autore: Loredana Rossi

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