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La posizione del tema di prova


La riproduzione di tutti i fatti compresi nell’imputazione (modalità della condotta; proiezioni dell’elemento psicologico; decifrazione dell’evento) dà corpo ad un tema di prova dalle più ampie dimensioni. Nell’ambito di questo tema le variabili dipendono soprattutto dalla struttura della fattispecie in concreto applicabile: è ovvio che una fattispecie a forma libera (ad es quella del reato di omicidio) consente adattamenti del tema di prova inimmaginabili per la fattispecie a forma vincolata (ad es quella del delitto di danneggiamento). Ciò vale tanto per la posizione originaria del tema di prova quanto per le specificazioni successive.

La posizione, originaria e successiva, degli altri possibili temi di prova comprende fatti e circostanze che non ripercorrono i risaputi itinerari dell’imputazione e che non attengono, quindi, alle modalità della condotta, alle proiezioni dell’elemento psicologico ed ala decifrazione dell’evento (si pensi ad es al tema concernente la determinazione della pena o della misura di sicurezza, con i fatti rilevanti per misurare l’intensità del dolo o per accertare l’abitualità del reato).

Tratto da LE PROVE, IL PROCEDIMENTO PROBATORIO E IL PROCESSO di Gianfranco Fettolini
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