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Leonardo Bruni e l'umanesimo

Primo vero successore di san Gerolamo è l'umanista Leonardo Bruni (1374 – 1444) perchè il Medioevo non ha prodotto nulla di significativo in campo traduttorio. Nel Quattrocento si traduce soprattutto dal greco, appena riscoperto, in latino, anche se non manca una diffusa traduzione volgarizzante.
Il testo di Leonardo Bruni, De interpretatione recta, è il primo trattato moderno sul tradurre, e uscì nel 1420. Bruni dice che ci sono quattro criteri di lavoro (validissimi anche oggi) che il buon traduttore deve seguire:
- Rispetto della filologia
- Comprensione del testo da tradurre
- Padronanza di ambedue le lingue, quella da tradurre e quella in cui si traduce.
- Eleganza stilistica.
A Bruni sta a cuore la corretta interpretazione dell'originale. La traduzione è una attività ermeneutica. Nessuno può mantenere la dignità di un testo dell'autore se non conserva il suo stile e il suo andamento ritmico.

Tratto da LETTERATURE COMPARATE di Gherardo Fabretti
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