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Connessione per alternatività


La connessione per alternatività rappresenta la terza figura di connessione per identità di oggetto o petitum è caratterizzata, al pari della connessione per incompatibilità di cui costituisce una sottospecie, dall’esistenza di un rapporto di incompatibilità tra rapporti obbligatori aventi elementi oggettivi identici.
Tale schema si realizza quando l’attore, incerto sul titolare passivo del rapporto, propone domanda giudiziale contro due o più soggetti, chiedendo di accertare chi tra questi è davvero, ad esempio, l’autore del fatto illecito al fine di ottenerne la condanna al risarcimento dei danni.
Il rapporto di incompatibilità o alternatività può investire non solo il lato passivo, ma anche il lato attivo del rapporto dedotto in giudizio.
Il cumulo di domande connesse per alter natività si realizza frequentemente, a seguito della contestazione da parte del convenuto della titolarità attiva o passiva del rapporto, tramite la chiamata in causa del terzo indicato quale effettivo titolare attivo o passivo del rapporto.

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