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Conosci te stesso


Concrete modalità operative con cui insegnare/apprendere l’assertività.
Conosci te stesso: poter confrontare l’immagine che noi abbiamo di noi stessi e che crediamo di inviare agli altri con ciò che realmente di noi si vede più conoscere la differenza tra ciò che siamo e che vorremmo essere.
per realizzare la conoscenza di se stessi 2 procedure:
- uso di videoregistrazioni con cui si ripropone al soggetto il suo comportamento in determinate circostanze mettendo in luce l’eventuale inadeguatezza
- uso di tecniche di gruppo: con cui i soggetti si scambiano reciprocamente le immagini che gli uni si sono formati sugli altri (per es. finestra di Johari)

più conoscere se stessi =
o    conoscere i condizionamenti che derivano dall’interno (costanti abituali del comportamento)
o    atteggiamento di sincerità verso se stessi: sapere qual è il proprio mondo perché solo in relazione ad esso ci si può dire realizzati (metodo costante di vita)

nei primi anni: ricerche portano all’elaborazione di programmi di training di gruppo che privilegiavano l’acquisizione di tecniche; spesso però il risultato raggiunto si limitava al perfezionamento di una maschera di apparente efficientismo che non determinava ma contrastava l’acquisizione di una vera spontaneità e sicurezza. L’aumento di abilità in campo assertivo non si traduce sempre in un aumento di benessere personale (i mezzi si sostituiscono ai fini, la persona è considerata in funzione dell’abilità tecnica).
Poi si sottolinea l’importanza di un discorso più profondo di mutamento culturale (nuovo umanesimo): importanza dei fini da cui i mezzi traggono significato. L’uomo è considerato come fine.

Tratto da LEZIONI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
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