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I processi di identificazione: superficiale e profonda


Forma più arcaica di legame affettivo: tendenza a configurare il proprio io alla stregua di quello preso per modello, 2 tipi:
-    parziale: porta alla formazione di sintomi isterici e consiste nel copiare/imitare un aspetto del comportamento della persona presa per modello (ad es. figlia imita tosse del padre cui è profondamente legata). L’identificazione è subentrata al posto della scelta oggettuale e la scelta oggettuale è regredita fino all’identificazione. È parziale perché si appropria solo di un aspetto dell’oggetto di identificazione, è un tentativo di instaurare un aspetto posseduto in comune
-    profonda: modifica il carattere sessuale della persona (genesi omosessualità maschile, identificazione con l’oggetto perduto). Il giovane che è stato insolitamente e troppo insistentemente fissato alla madre (libido investita su madre troppo a lungo), con l’ingresso nella pubertà dovrebbe spostare la libido su un altro oggetto, ma il giovane non abbandona la madre intesa come immagine mentale e si mette a cercare oggetti a cui dedicare quell’amore ricevuto dalla madre; questi oggetti (adolescenti maschi) possono sostituire il proprio io (sono l’immagine mentale della sua persona che ricevette le cure della madre), il giovane materializza in sé il fantasma della madre e nel partner omosessuale il propri sé infantile; questo accade perché non vuole abbandonare la madre e elaborare la perdita. Ciò che viene abbandonata è la madre reale, ma è conservata la madre come oggetto intenzionale inconscio (identificazione che trasforma io carattere sessuale dell’io, modifica la personalità in modo sostanziale e duraturo)

Tratto da LEZIONI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
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