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Identità personale e identità psicosociale: il ruolo cruciale dell’adolescenza


Ingresso in adolescenza, 4 compiti evolutivi:
-    modificare le figure genitoriali introiettate: abbandono di una struttura portante dell’infanzia (onnipotenza dei genitori), scoperta dell’universo epertrafamiliare, maggior ansia e insicurezza, sostituzione genitori con altre figure significative investite del carattere di onnipotenza
-    acquisire uno schema etico o modelli di moralità per meglio orientarsi nella complessità delle relazioni interpersonali e scelte di vita, spesso estremismo/radicalità per contrastare i conflitti relativi alle scelte di opinioni
-    identificazioni con proprio ruolo sessuale
-    scelte relative al futuro scolastico – professionale (bisogni inconsci più fattori esterni come valori correnti, tradizioni familiari, possibilità economiche)

problematica adolescenziale: dal punto di vista biologico inizia con una tempesta di trasformazioni corporee e ormonali che porta ad una sessualità fisiologica adulta più crisi psicologica.

Erikson: adolescenza come un periodo in cui si deve abbandonare la presa dell’infanzia e cercare un saldo appiglio nell’età adulta; ciò dipende dalla possibilità di instaurare un legame tra passato/futuro e dalle concrete possibilità che si offrono al giovane in campo professionale e affettivo. Se la crisi ha uno sbocco positivo si arriva ad una convergenza di forze, se fallisce in molte persone, le cause devono essere cercate in una crisi storica che non connette l’identità dell’io con identità culturale.
“il paziente d’oggi soffre soprattutto della sua incertezza a proposito di ciò che deve divenire, mentre il paziente della vecchia psicoanalisi soffriva per inibizioni che gli impedivano di essere ciò che riteneva di essere”.
Conia il termine confusione d’identità per indicare il conflitto che si produce nel ragazzo quando il processo di formazione dell’identità va oltre la fase adolescenziale.
Identità negativa: è possibile che il giovane trovi conferma di se stesso attraverso l’identificazione con valori e atteggiamenti negativi della cultura del suo tempo (comportamenti delinquenziali, devianti).
Crisi d’identità: è stato riconosciuto come disturbo nevrotico caratteristico causato da eventi traumatici (guerra, emigrazione, imprigionamento), caratteristica dominante nei disturbi adolescenziali.

Tratto da LEZIONI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
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