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Il carattere iniziatico e lo stile delle Metamorfosi - Apuleio -

Il carattere iniziatico e lo stile delle Metamorfosi - Apuleio -


Se non ci fosse sarebbe ridotto a semplice romanzo di avventura in cui erotico e scabroso dominano quasi fosse una semplice opera di intrattenimento. Le Metamorfosi appena toccano la favola rivelano la vera linea tematica dell’opera: quella religiosa iniziatica. Lucio e Psiche vivono un’esperienza mistica parallela che si compirà solo alla fine del libro XI quando la dea Iside rivela a Lucio la sua salvezza e l’avvenuta iniziazione. Allo stesso modo la favola si legittima e diventa a lieto fine. La funzione allegorica della favola non toglie nulla alla leggerezza del romanzo che mischia elementi popolari, greci e latini. Le altre digressioni sono vicende dove si mischiano comico, tragico e magico in un intreccio variopinto che vuole formare un disegno ben preciso dove elementi popolari e erotici e elementi mistici e religiosi si fondono per esemplificare l’opera quale iter progressivo verso la sapienza. Il romanzo è la storia di una salvazione religiosa che non può avvenire senza peripezie di sapore popolare e simbolico e ascese mistiche di sapore religioso. Se il lettore come Lucio nei primi X libri da peso alla magia e alla credenze poi come Lucio stesso si affida al misticismo e alla religione nel libro XI: il cammino mistico è di Lucio ma anche del lettore. È questa l’ironia di Apuleio. Apuleio è un artista della parola: tutto il suo linguaggio, che fonde registri bassi e alti, patetici e comici, arcaismi e neologismi, è mirato a condizionare la lettura in base al suono, alle esigenze dell’orecchio del lettore, quasi fosse una sinfonia.

Tratto da LINGUA E LETTERATURA LATINA di Gherardo Fabretti
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