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Lo stile di Tito Livio

Lo stile di Tito Livio


Lo stile liviano si contrappone a quello di Sallustio, ispirandosi ai precetti che sveva dato Cicerone in alcune sue opere. Lo stile di Livio è caratterizzato, secondo Quintiliano, dalla lactea ubertas, da uno stile fluido e ampio, ricco di chiarezza.
Nella sua opera dà largo spazio alla drammatizzazione, scene ricche di pathos e di esaltazione dell’eroismo del popolo romano, sia durante le guerre sia durante i dibattiti al senato.
La sua è una storiografia “tragica”: non studio politico che spiega atteggiamenti ed eventi, che tiene conto di strategie ed ideologie, ma narrazione di personalità umane e di singoli individui. L’historia liviana non punta alla ricerca della verità ma a dimostrare come qualità mentali e morali hanno un ruolo fondamentale nello svolgimento degli avvenimenti.
Livio si pone come testimone degli eventi narrati: i discorsi indiretti rivelano gli stati d’animo segreti di gruppi di persone; i discorsi diretti gli stati d’animo di singole persone. I personaggi acquisiscono un carattere monumentale , che tuttavia mai scade nell’eccessiva enfasi. Lo stile storiografico di Livio contrastò a lungo con quello di Sallustio, nonostante quest’ultimo abbia rivestito sempre un ruolo dominante. 
   

Tratto da LINGUA E LETTERATURA LATINA di Gherardo Fabretti
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