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Stabilire i confini tra testo e contesto

STABILIRE I CONFINI TRA TESTO E CONTESTO


Il confine viene stabilito in base a come viene punteggiato il testo; esistono alcuni criteri intuitivi e universali per fare distinzioni e riconoscere configurazioni
Il principio fondamentale della percezione secondo la Psicologia della Forma è la pregnanza → tendiamo a percepire quanto ci circonda organizzandolo nel modo più ordinato, simmetrico, regolare e semplice
Qualità che ci guidano nello strutturare i dati:
• Vicinanza → tendiamo a connettere gli elementi vicini in termini di spazio o tempo
• Somiglianza → tendiamo a connettere gli elementi simili
• Continuità → tendiamo a riconoscere sequenze (es. percepiamo la melodia invece dei singoli suoni)
• Simmetria e chiusura → tendiamo a completare sequenze interrotte o aperte
• Destino comune → tendiamo ad assimilare tra loro gli elementi che hanno lo stesso orientamento
• Esperienza passata → tendiamo a percepire come associati gli elementi che in precedenza abbiamo già visto uniti in un legame di senso

Caratteristiche del processo percettivo:
• Figura/sfondo → tendiamo a percepire configurazioni coerenti di elementi isolandoli e facendoli emergere da uno sfondo
• Strutturazione e significanza → tendiamo a strutturare per configurazioni, raggruppando elementi che stanno nel nostro campo percettivo e a leggere ogni configurazione in termini di significato
• Multistabilità → quando un’immagine può essere letta in diversi modi oscilliamo tra le interpretazioni possibili ci ciò che è “figura” e ciò che è “sfondo”
• Invarianza → riconosciamo un oggetto anche se ci appare ruotato o se le dimensioni cambiano o se è raffigurato con tecniche diverse
Un testo è un discorso scritto e può essere trascritto più volte → ripetibilità.. ma non ha significato finché non viene letto
In un discorso orale, testo e contesto più immediato si fanno percepire come una cosa sola → viene considerata “figura” sia il discorso che l’oratore
Il discorso orale non è ripetibile perché il contesto non si ripresenterà mai identico, e il suo senso non dipende dal discorso in sé ma da ciò che è avvenuto prima o altrove

Tratto da LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE di Fabio Merenda
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