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Testo e contesto

TESTO E CONTESTO


Una stessa comunicazione può essere formulata in modi diversi in contesti diversi perché contesti diversi implicano relazioni diverse 
Contesto → ciò che comincia dove finisce ciò che abbiamo deciso di considerare “testo”
Ogni testo contiene indizi relativi ad un certo contesto
Il senso di uno stesso testo cambia in relazione al contesto in cui viene considerato; il senso dipende anche da chi è l’emittente e chi è il destinatario
Se emittente e destinatario classificano lo stesso testo a partire da contesti diversi, cambia il senso
Nessun contesto, niente senso → se non viene considerato il contesto di un messaggio non si può nemmeno distinguere “informazione” da “rumore”
La definizione di qualcosa come “testo” o “contesto” è soggettiva, e dipende dal modo in cui viene punteggiata la realtà; l’unico vincolo è che “testo” e “contesto” appartengano a diversi livelli logici
Un contesto si può ripetere → in base alle somiglianze/differenze tra contesti siamo in grado di capire, imparare e giudicare ciò che succede (se un contesto non si potesse ripetere non sarebbe possibile)
Ciascun contesto va considerato come un insieme di eventi che indicano l’insieme di alternative entro cui compiere la scelta successiva → un contesto è un insieme di vincoli e opportunità, e ciascuna scelta produce nuovo contesto
Un organismo risponde allo stesso stimolo in modo diverso in contesti diversi, quindi bisogna chiedersi da quale fonte tragga informazione; se non vi è alcun segnale che differenzi i contesti, bisogna ricavare l’informazione dall’effettivo aggregato di eventi che in ciascun caso costituiscono il contesto (segna-contesto)

Tratto da LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE di Fabio Merenda
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