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Gadamer – Ascoltare e comprendere


L’ascolto è la parola che ha raggiunto l’altro nel suo comprendere. Una tale parola richiede la risposta. In tal senso anche un discorso davanti a un grande pubblico è un dialogo portato avanti attraverso tante risposte silenziose: anche qui ci si avvicina l’uno all’altro in una reciprocità. Questo nesso tra ascoltare e comprendere è in verità il libero aprirsi alla dimensione dell’altro.

Secondo Gadamer, leggere vuol dire lasciar parlare. E’ eloquente il caso critico dell’ironia, e un esempio è lo stato ideale della Repubblica di Platone. Secondo il filosofo, ci sarebbe un’ideale convivenza tra gli uomini se tutti rimuovessero pregiudizi e interessi; per avere uno stato ideale basterebbe allontanare chi ha più di dieci anni e far percorrere ai giovani la via dell’educazione.

Nella vita quotidiana è il tono a rendere più o meno percepibile l’ironia. E’ ovvio che anche la forma scritta rende percepibile qualcosa di questo tono. Ciò pone a sua volta un compito stilistico; ma pone un compito soprattutto al lettore che deve imparare ad ascoltare la parola che gli viene detta.

Tratto da LINGUAGGIO di Domenico Valenza
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