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Gadamer - La Torre di Babele e il linguaggio della matematica


La diversità delle lingue e la comprensione del mondo è un tema della massima attualità, il tema politico per eccellenza. Anche da ciò dipende la distanza tra chi possiede le armi e chi è disarmato, distanza che ci ha condotto a vivere in un mondo dominato dal timore di conflitti bellici. Ci domandiamo come sarà possibile salvare l’umanità da sé stessa e sviluppare lo spirito comunitario.

A questo proposito, Gadamer cita un testo dell’Antico Testamento: la famosa storia della Torre di Babele. Si narra che un popolo, stabilito nella regione della Mesopotamia asiatica, decise di costruire una grande torre che arrivasse fino in cielo. L’unità e la solidarietà di una lingua costituiscono qui il motivo realmente portante che incarna le irrefrenabili energie di volontà.

Gadamer si domanda che aspetto ha nel nostro mondo la Torre di Babele, cosa potrebbe rassomigliarle. La storia ha già dato una risposta chiara, lungo quel cammino imboccato in occidente con il sorgere della scienza: è la matematica il linguaggio unitario dell’epoca moderna.

Tratto da LINGUAGGIO di Domenico Valenza
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