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La nuova economia keynesiana


La maggior parte degli economisti è scettica riguardo alla teoria del ciclo economico reale e ritiene che le fluttuazioni di breve periodo della produzione e dell’occupazione rappresentano deviazioni dell’economia dalla sua condizione naturale, nella convinzione che tali deviazioni si verifichino perché salari e prezzi non sono sufficientemente rapidi nell’aggiustarsi al mutare delle condizioni economiche.
La vischiosità fa sì che la curva di offerta aggregata di breve periodo abbia pendenza positiva, anziché verticale. Di conseguenza le fluttuazioni della domanda aggregata determinano fluttuazioni della produzione e dell’occupazione nel breve periodo.

Bassi costi di stampa del menù ed esternalità della domanda aggregata
Una delle ragioni per cui i prezzi non si adeguano immediatamente nel breve periodo e che l’aggiustamento presenta dei costi. Il c.d. costo dell’aggiustamento dei prezzi (stampa del menù) induce le imprese a modificare i prezzi a intermittenza, anziché continuamente.
Secondo i sostenitori dell’ipotesi della stampa del menù per capire la ragione del lento adeguamento dei prezzi, è necessario riconoscere che tale aggiustamento presenta esternalità: la riduzione dei prezzi da parte di un’impresa beneficia le altre imprese dell’economia. Quando un’impresa abbassa i prezzi, abbassa il livello generale dei prezzi e perciò fa aumentare i saldi monetari reali. Tale aumento espande il reddito aggregato spostando verso destra la curva LM. L’espansione dell’economia fa aumentare la domanda dei beni e servizi prodotti da tutte le imprese attive nell’economia. Questo effetto macroeconomico dell’aggiustamento dei prezzi della singola impresa sulla domanda dei prodotti delle altre imprese è detto “esternalità della domanda aggregata”.  In presenza di esternalità della domanda aggregata anche costi contenuti di stampa del menù possono rendere vischiosi i prezzi; e questa vischiosità può avere un costo enorme per l’economia nel suo complesso (i prezzi vischiosi possono rappresentare una scelta ottimale per chi decide i prezzi anche se fossero dannosi per l’economia nel suo complesso).

Le recessioni come mancanza di coordinamento
Alcuni nuovo keynesiani suggeriscono che le recessioni sono la conseguenza di una mancanza di coordinamento. Nelle recessioni la produzione è bassa, i lavoratori sono disoccupati e gli impianti produttivi sono sottoutilizzati: è possibile immaginare un’allocazione delle risorse n cui tutti si trovino in condizioni migliori.
I problemi di coordinamento possono sorgere nella determinazione di prezzi e salari perché chi partecipa al processo decisionale ha aspettative sul comportamento della controparte nella negoziazione. 
La decisione di ciascuna impresa influenza la gamma delle possibilità delle altre imprese: se un’impresa diminuisce i prezzi, migliora la posizione di altre imprese che possono così evitare la recessione. Quest’effetto positivo dell’azione di un’azienda sulle opportunità di profitto di altre può derivare da un’esternalità della domanda aggregata.
Se ciascuna impresa si aspetta che l’altra riduca i prezzi, entrambe lo faranno; se invece ciascuna impresa si aspetta che l’altra mantenga inalterati i prezzi, entrambe li lasceranno invariati.
Gli economisti sono soliti definire queste situazioni equilibri multipli.
Se le imprese coordinassero la loro attività, ciascuna raggiungerebbe il risultato ottimale (tale coordinamento è reso difficile dal n° di imprese che determinano il prezzo).
In conclusione possiamo dire che i prezzi possono essere vischiosi semplicemente perché gli individui si aspettano che lo siano, e nonostante non rappresentino un vantaggio per nessuno.

Lo scaglionamento dei salari dei prezzi
In un’economia non tutte le decisioni di salario e di prezzo avvengono simultaneamente; al contrario l’aggiustamento dei prezzi e dei salari è scaglionato.
Lo scaglionamento fa aggiustare il livello dei salari e dei prezzi solo gradualmente, anche nel caso in cui i singoli prezzi e i singoli salari variassero frequentemente.
Lo scaglionamento rende il livello generale dei prezzi più lento nell’aggiustamento, poiché nessuna impresa ha il coraggio di aumentare drasticamente il proprio prezzo. Lo scaglionamento delle decisioni ha effetto anche sulla determinazione dei salari. Lo scaglionamento dei processi di determinazione dei salari individuali rende vischioso il livello dei salari.

Tratto da MACROECONOMIA di Alessia Chiovaro
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