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Lussazione della spalla


Per quanto riguarda la lussazione scapolo omerale o gleno-omerale  o lussazione di spalla propriamente detta: si definisce lussazione di spalla la perdita di rapporto completa tra la testa dell’omero e la cavità glenoidea della scapola. E’ in assoluto non soltanto la più frequente lussazione della spalla ma anche di tutto il nostro organismo, questo perché la spalla è un’articolazione fortemente instabile, abbiamo il fronteggiarsi di una superficie rotondeggiante con una piana; può essere raramente conseguenza di un trauma diretto, in un soggetto ad esempio che in seguito ad un incidente stradale urta la spalla contro il cruscotto, ma il più delle volte si verifica come trauma indiretto quindi per caduta o sul palmo della mano o sul gomito. Statisticamente quelli maggiormente colpiti da lussazione di spalla in ambito sportivo sono i calciatori perché non sono abituati a cadere, in teoria in base alla potenza dei colpi dovrebbero essere i lottatori che cadono sempre sulla spalla ma in realtà loro sono allenati a cadere sulla spalla e sanno come cadere, il calciatore invece che non fa esercizi specifici quando cade, cade male e si lussa. La testa ha la possibilità di potersi dislocare da tutti i lati in seguito all’evento traumatico.
In linea generale il criterio classificativo più semplice  è legato al posizionamento, a dove si riscontra questa testa rispetto alla cavità glenoidea:
-lussazione anteriore, in avanti
-lussazione posteriore, indietro
-lussazione inferiore, in basso
-superiore, se si verifica la lesione dell’acromion

Tratto da MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE di Irene Mottareale
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