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La figura dell'agente di sviluppo e le sue funzioni


L'agente di sviluppo è una figura professionale di animazione territoriale, di consulenza alla programmazione economica, di progettazione territoriale.
E’ una figura idealtipica che assume azioni concrete solo in riferimento alle varietà delle domande che la società locali esprimono.

Le funzioni

- Funzione di mediazione/esplicitazione dei conflitti: promuove la cooperazione di una società locale, avvicinando tra loro attori diversi o che agiscono in base a diverse finalità. Bisogna creare un clima dove gli operatori possono trarre stimolo e sostegno per lo sviluppo. Quindi bisogna sviluppare il capitale in direzione dei rapporti orizzontali tra soggetti locali e in direzione dei rapporti verticali con altri sistemi territoriali.  Ci possono essere sia accordi che conflitti. E qui entra in campo la funzione dell’agente di sviluppo.
- Attività di animazione/funzione di consulenza: si indicano tutte le attività che preparano il terreno all’incontro tra gli attori e sono:
- Sensibilizzazione della realtà locale
- Lettura degli aspetti problematici del sistema locale
- Coinvolgimento degli attori locali
- Individuare le competenze
- La società locale deve essere capace di progettarsi e gestire autonomamente le proprie dinamiche di sviluppo.
- Attività di costruzione del consenso: l’agente di sviluppo si assume le finalità e i metodi dei decisori pubblici, identificando la propria azione con quella di coloro i quali l’agente opera.  

La sfida può riassumersi: Intervenire all’interno di politiche pubbliche attraverso l’azione di coinvolgimento di tutti gli attori interessati al problema da affrontare.

Tratto da MANIFESTO PER LO SVILUPPO LOCALE di Carmen Maiorino
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