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Beni culturali di interesse religioso: definizione e panorama normativo


Con beni culturali di interesse religioso si intende quella parte di beni che presentano una caratterizzazione religiosa. A livello normativo, comunemente conosciuto come Codice Urbani, dopo aver affermato che il Patrimoni culturale è costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici, precisa che sono beni culturali le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, archivistico, bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quale testimonianze aventi valore di civiltà.
La revisione dell’art 117 cost. ha riservato in via esclusiva allo stato l’attività di tutela dovendosi intendere per essa quella relativa all’individuazione, conservazione e protezione di tali beni. Ha invece demandato la competenza ripartita tra stato e regioni la valorizzazione, la promozione e l’organizzazione delle attività culturali ovvero di quelle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale ed assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso.

Tratto da MANUALE BREVE DI DIRITTO ECCLESIASTICO di Filippo Amelotti
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