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Percezione del rischio e fiducia negli acquisti su Internet


I recenti sviluppi delle tecnologie informatiche consentono di cercare informazioni e fare acquisti su Internet.
Da dati forniti dall’Istat, si nota che oltre 4 milioni di italiani nel 2007 hanno acquistato online merci e/o servizi per uso privato. Nel paragone con l’Europa, l’Italia ricopre posizioni di secondo piano, ciò è dovuto anche al fatto che nel nostro paese solo il 43% delle famiglie possiede un accesso ad Internet. Il sondaggio realizzato da Istat consente di descrivere il profilo socio-demografico di chi acquista su Internet, i tipi di prodotti acquistati e le ragioni che favoriscono o ostacolano il commercio elettronico. L’avversione al rischio è uno dei fattori che differenzia chi acquista da chi non acquista tramite Internet. Questi studi definiscono il rischio come una variabile psicologica costituita dalla valutazione che le persone fanno circa la probabilità che si verifichi un qualche evento negativo e dalla percezione della gravità delle conseguenze che tale evento potrebbe avere. Fare acquisti su Internet comporta un doppio livello di rischio: il primo riguarda l’uso della tecnologia che fa da tramite, Internet appunto, e il secondo il prodotto o il servizio stesso a cui si è interessati.
Una ricerca ha confrontato la percezione del rischio negli acquisti online da parte di studenti universitari, e di persone che avevano appena fatto un acquisto su Internet presso un’azienda di prodotti informatici. I risultati mostravano che chi aveva già acquistato online percepisce tali acquisti come meno rischiosi rispetto agli studenti, non ci sono differenze tra studenti e acquirenti riguardo alla percezione del rischio insito in attività quotidiane. Nella stessa ricerca si sono anche indagati i fattori che influenzano la possibilità di proteggersi da rischi, e se tale possibilità riduce o mitiga la percezione del rischio. Si è osservato che le persone che si ritengono competenti nell’uso del computer si ritengono anche in grado di proteggersi da rischi dell’acquisto online e questo, a sua volta riduce la percezione dei rischi dovuti a errori causati da se stessi.

Tratto da MANUALE DI PSICOLOGIA DEI CONSUMI di Priscilla Cavalieri
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