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Dove nasce l'errore medico e le sue conseguenze


A differenza di quanto siamo abitualmente portati a pensare, la medicina non è una scienza esatta quanto piuttosto un'arte che si fonda su presupposti di carattere scientifico.
Esiste un ampio margine di soggettività che caratterizza la pratica medica e soprattutto il rapporto medico-paziente dovuto al fatto che gli attori principali della relazione sono persone.
E' proprio da questo margine di soggettività, dai confini così distinti ma presenti, che trae origine questa accentuata conflittualità relativamente ai casi, reali o presunti tali, di malpractice.
Il termine errore deriva dal verbo errare, vagare senza meta e quindi sbagliare.
Gli errori, soprattutto in ambito medico ospedaliero m non solo, possono essere di varia natura ed avere diverse conseguenze sullo stato di salute dei cittadini. Ne consegue che la possibilità del verificarsi di danni conseguentemente ad interventi di tipo diagnostico-terapeutico dipende da vari fattori, tra i quali:
-     una maggiore ed innegabile complessità della medicina e della pratica medica;
-     la diffusione mediatica dei progressi medico-scientifici;
-     la scarsità e/o l'inadeguatezza delle risorse economiche e materiali;
-     l'uso improprio di attrezzature e strumenti;
-     la mancanza di adeguate modalità di informazione dei pazienti;
-     comportamenti disattenti o negligenti.
Ci sono quattro differenti modalità di errore medico, che implicano altrettanti differenti modi di valutazione:
1.    l'errore conoscitivo: è intrinseco alla stessa conoscenza medica che, come ogni altro sapere, non si può mai dire completamente e definitivamente conclusa.
2.    L'errore applicativo: fa riferimento ad un errore di applicazione clinica di una conoscenza ritenuta valida e sufficiente, anche se non del tutto consolidata.
3.    L'errore operativo: rappresenta lo sbaglio vero e proprio. L'importante qui è dimostrare che tale errore non sia diretta conseguenza di un comportamento volontariamente e consapevolmente colpevole.
4.    L'errore migliorativo: rientra ancora nell'ambito della conoscenza e della ricerca scientifica e può essere considerato come un momento di crescita e apprendimento.
Il verificarsi di un errore medico e del conseguente danno per il paziente non comporta immediatamente e necessariamente una reazione da parte di chi lo ha subito. Gli elementi sono diversi:
-     le caratteristiche individuali della persona che ha subito il danno;
-     le caratteristiche del contesto socio-culturale di riferimento;
-     il grado di gravità del danno subito;
-     la relazione medico-paziente.

Tratto da MANUALE DI SOCIOLOGIA DELLA SALUTE di Angela Tiano
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