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Metodo della percentuale di completamento

E’ una deroga al principio del costo, in quanto i lavori in corso su ordinazione sono valutati al costo pieno di produzione + risultato in corso di formazione (in funzione dell’avanzamento dell’attività produttiva), ovvero il margine reddituale si distribuisce lungo tutti gli esercizi nei quali si è protratta la costruzione del bene, in proporzione alla parte di lavoro svolto nell’esercizio.
Essendo questa una deroga al principio del costo e della prudenza, il PC n.23 ammette l’applicabilità di questo criterio a condizione che:
- Esiste un contratto formale che vincola le parti sia per il corrispettivo, sia per le caratteristiche tecniche della lavorazione
- Deve essere possibile procedere a ragionevoli stime su costi e ricavi della commessa, in funzione dello SAL, e correlare tali stime tra loro
- Deve essere possibile identificare e misurare periodicamente i costi e i ricavi al fine di confrontarli con quelli stimati. In altri termini, i preventivi di costo e ricavo devono essere rivisti periodicamente in funzione dei nuovi fatti emergenti a seguito dell’avanzamento lavori.
- Non devono esistere condizioni di rischio, connesse a eventi esterni o a elementi contrattuali, che possano inficiare l’attendibilità delle stime
CRITERI DI DEFINIZIONE DELLA PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO
Rinvio al PC. N. 23
- Metodo del costo sostenuto (cost-to-cost) (metodo più usato)
- Metodo delle ore lavorate
- Metodo delle unità consegnate
- Metodo delle misurazioni fisiche (mq consegnati)

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