Haemophilus: diagnosi di laboratorio

Raccolta e trasporto dei campioni
Dato che la maggior parte delle infezioni nei vaccinati ha origine nell'orofaringe, si dovrebbe evitare la contaminazione dei campioni con secrezioni orali. Per la diagnosi di sinusite ed otite si dovrebbe usare agoaspirato diretto mentre l'espettorato viene usato per le affezioni respiratorie profonde. Dai bambini con sospetta meningite è bene prelevare anche LCS. Per infezioni da H. ducreyi si prelevano campioni dalla base dell'ulcera.

Microscopia
Si presentano come bastoncelli gram-negativi che, dal punto di vista della forma, vanno da coccobacilli a lunghi filamenti pleomorfi e sono facilmente osservabili in campioni di LCS prelevati da paziente con meningite non trattata.

Identificazione dell'antigene
L'identificazione dell'antigene PRP è un metodo sensibile e specifico per diagnosticare infezione da H. influenzae di tipo b. L'antigene è presente nel LCS e nell'urina.

Coltura
Isolare H. influenzae da campioni inoculati su mezzi di coltura integrati con adeguati fattori di crescita è relativamente semplice. Si usano principalmente agar-cioccolato e quello di Levinthal. Tuttavia, se l'agar-cioccolato viene surriscaldato, il fattore V viene distrutto e la specie non cresce. I batteri appaiono come colonie opache e lisce. Sono anche identificabili attorno a colonie di S. aureus su agar-sangue (fenomeno satellite). Gli stafilococchi forniscono i fattori di crescita necessari tramite lisi degli eritrociti, il rilascio dell'eme e di NAD. La crescita è comunque ritardata poichè non si inattivano gli inibitori del fattore V e, inoltre, i fattori sono rilasciati solo dopo lisi. H. aegyptius e H. ducreyi sono esigenti.

Identificazione
Per H. influenzae può essere fatta in base al risultato della colorazione di Gram e della necessità dei fattori X e V.