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Analisi descrittiva: organizzazione globale e locale della conversazione


Osservando il livello globale dell' interazione, ovvero il risultato della gestione globale della stessa, possiamo rintracciare:

una fase centrale che ha inizio nel turno 1 fino a giungere al turno 169. Ricorrenti sono marcatori conversazionali come il ma e soprattutto il No , presente almeno nell' 80 per cento degli interventi.
Una fase conclusiva che potremmo dirsi avviata nel turno 170 dove entrambi iniziano a dare cenni di cedimento e Mike Bongiorno sembra volersene addirittura andare allontanandosi da Sagarbi ( turno 173) .
Non vi è una fase di apertura, neppure atipica, in quanto il dialogo è tratto da uno spezzone ben più lungo.
Tale organizzazione, è vista come l'esito della gestione locale della conversazione. Per tale gestione, fondamentali  sono i concetti di speakership, turn taking e sequenze conversazionali.
Nel dialogo in esame , il processo di alternanza della presa del turno, si svolge raramente in modo fluido (2) come nei turni 125, 126 e 127.

(2)
125.M.B. : Sto cercando di far capire ((poggia le mani sul tavolo)) allora non mi devi dare
dell' ignorante,
126.V.S. : Non ti do dell' ignorante, ho detto (…) tra virgolette : “Non dire' ”
127.M.B. : (Mi hai detto) che i poveri devono avere le case belle
                   [ io ti ho detto,

Generalmente è più semplice incontrare dei laching (3) (ovvero un rapido passaggio di parole dall' una all' altra)

(3)
108.V.S. :  = Non devo smentire niente.
109.M.B. : =MI VUOI FAR FINIRE! Allora, secondo i giornali tu hai detto : “Belle o brutte che siano queste case,

o più frequentemente fenomeni di non linealità trans turno (4) (5)

(4)
105.M.B.: Io ti ho detto che le case, belle o brutte che siano, non hanno niente a che fare con quello che hanno scritto i giornali, che tu avresti detto [ che se tu non l'hai detto lo devi smentire   !
106.V.S. :                                                           [ Ma i- .. non è vero, hai letto male i giornali.
107.M.B.  :                                                         [ perché io ti- ]

(5)
128. V.S. : [NO NO NO,Ho detto che tu hai una casa bella e io forse ho una casa bella ((indica se stesso))
           [Casa mia (-)
129.M.B. : [ Ma cosa c'entro io con te? ]


Per l'osservazione della costruzione sequenziale , che si delinea sulla base delle azioni linguistiche
prendiamo  in esame questa breve successione sequenziale delle interazioni (6):

(6)
153.M.B. : Io ti sto guidando

              [per dire,
154.V.S. :  [ MA CHE MI DEVI GUIDARE ? (( inveisce con ira verso M. Bongiorno))IO NON MI FACCIO GUIDARE DA TE! Lascia che dica quello che ho fatto poi se vuoi censura tutto]
155.M.B: Io ti sto , io no-
156.V.S. : =NON VOGLIO ESSERE GUIDATO!
157.M.B. : Io ti sto guidando [ non per quello che devi dire,
158.V.S. :                    [°Va beh°..((allarga le braccia)) ]
159.M.B. : per quello che noi abbiamo (impostato) que[sta sera.
160.V.S.:                                        [Allora, vuoi sapere dove abito                                                                     
                                                                            io?                                                                                      
(( si volta e fa gesto che sembra  esprimere il                                                                                         voler precisare qualcosa))Io abito in una ca-]
 161.M.B. = MA NON M'INTERESSA DOVE ABITI! Io voglio solo sapere,
162.V.S.: = ((con irruenza)) IO ABITO IN UNA CASA A 500 METRI DA UN FIUME
                                             [ CHE PUO' STRARIPARE !
163.M.B. :                            [°Ma dai,° ((fa un un gesto di stizza e da le spalle a Sgarbi)) ]
164.V.S. : ESATTAMENTE COME QUELLI CHE STANNO A FIANCO DELL' ETNA ! (( sottolinea il tutto di nuovo con il gesto espresso nella battuta precedente)) QUINDI .hh ANCH'IO CORRO DEI PERICOLI!
165.M.B.:Ecco allora,
166.V.S. : = Li conosco!


Mike Bongiorno nel turno 153 esprime una richiesta anche se non in forma di domanda, Sgarbi, dal canto suo, ha una risposta dispreferita al consiglio ( cosa che avviene molto frequentemente in tutto lo spezzone preso in esame). Nel turno 155 vi è l'esortazione di Bongiorno, seguita da una risposta dispreferita   all' esortazione nel turno 156. Nel turno 157 il presentatore prova ad adottare un complemento preferito, ma riceve comunque una risposta dispeferita. Nel turno 160 Sgarbi fa un' affermazione descrizione , ma stavolta è Bongiorno nel turno 161 a dare una risposta dispreferita. Nel turno 162-163 Sgarbi fa un' affermazione seguita da ipotesi, ma Bongiorno ottiene di nuovo risposte dispreferite      nei turni 163 e 165. Nel turno 166 Sgarbi arriva a sfidarlo. 

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