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Le cellule del cervelletto


1.    la cellula del Purkinje, con il pirenoforo a forma di pera cipolla messa al contrario, ha una estesissima arborizzazione dendritica, questo significa grandissimo potere integrativo.
Questo grande albero dendritico che riceve migliaia di sinapsi da varie migliaia di altri neuroni.
Quindi si è vero, alla fine la cellula del Purkinje da un segnale digitale che è “si” o “no”, “mi accendo” o “mi spengo”, ma prima di dire si o no ascolta il voto di migliaia di votanti.
Non solo, i votanti possono essere eccitatori o inibitori, il fenomeno può rimanere locale sotto soglia e quindi non provocare un segnale chimico, ma può essere sufficiente a produrre una sensibilizzazione di altri recettori.
Tutto questo mi serve per dire che sì, il segnale finale è digitale ma quello che lo precede è talmente analogico, talmente graduabile che poi alla fine il nostro sistema nervoso è un misto ma prevalentemente analogico.
Un’altra caratteristica peculiare della cellula del Purkinje è che tutta questa arborizzazione dendritica, non è sferica come ce la aspetteremmo, disposta sui tre assi dello spazio, ma praticamente è su due assi solo, cioè questa cipolla la si deve immaginare con le radici tipo “Pank”, cioè con la cresta, non è su tutto lo spazio ma la cresta è solo secondo un’asse.
2.    La cellula di Golgi è importante a livello cerebellare
3.    Il granulo che è eccitatorio
4.    Cellula stellata
5.    Cellula a canestro

Tratto da NEUROLOGIA di Irene Mottareale
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