Skip to content

Cefalea secondaria


Costituisce il15/20% dei casi; si ha quando adeguate indagini strumentali consentono di risalire alla causa della cefalea:
-malformazioni vascolari: soprattutto quando la cefalea è sempre localizzata dallo stesso lato;
-ascesso intracranico o emorragia: l’alterazione dello stato di coscienza ed un coinvolgimento focale neurologico suggeriscono un’infezione intracranica;
-traumi cranici,anche di lieve entità, che possono provocare crisi simili a quelle emicraniche;
-disturbi metabolici, che posso essere spesso confusi con sindromi periodiche caratterizzate da vomito, nausea, dolori addominali,ecc;
-tumori cerebrali: circa il 45% è localizzato nella fossa posteriore, nella maggior parte dei casi la cefalea precede segni oculari o vomito; il dolore può essere provocato da colpi di tosse, starnuti o sforzi in genere; la cefalea può essere presente al mattino o svegliare il bambino che sta dormendo;
nei bambini più piccoli sono presenti vomito, pianto, irritabilità, inquietudine, incremento del perimetro cranico, ecc;
nei bambini più grandi vi può essere un rallentamento dello sviluppo cognitivo, con problemi di apprendimento ed attentivi, cambiamenti di personalità,ecc.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.