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Disturbi dell’apprendimento: disgrafia


E’ una bassa velocità e correttezza dell’espressione scritta; anche per la scrittura può essere applicato il modello a due vie:
-una via SEMANTICO-LESSICALE o DIRETTA, la quale alterazione provoca la comparsa di una disgrafia superficiale;
-una via SUBLESSICALE o INDIRETTA, la quale alterazione determina una disgrafia fonologica;
-frequente è la disgrafia mista.
Come per la lettura, anche per la scrittura la diagnosi viene formulata mediante la somministrazione di test standardizzati specifici in cui il soggetto raggiunge un punteggio che si colloca al di sotto di 2 DS dalla media; per l’ICD-10 un criterio diagnostico aggiuntivo è l’assenza di un concomitante disturbo di lettura.
Gli errori di scrittura vengono suddivisi in:
-fonologici, dovuti al non rispetto della conversione fonema-grafema;
-non fonologici, dovuti alla scorretta ortografia o visione della parola;
-altro, riguardanti l’omissione o l’aggiunta di accenti e doppie.
Anche per la scrittura la diagnosi può essere emessa a partire dalla II elementare.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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