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Marketing virale e tribale


L’azienda si mette in gioco in prima persona ed entra in contatto diretto con il proprio pubblico coinvolgendolo in progetti di innovazione e sviluppo della propria marca.

Marketing virale

In questo marketing i consumatori diventano portavoce del brand e contribuiscono a diffonderne la notorietà. I messaggi diventano virus veri e propri che a partire da poche persone di diffondono poi nella maggioranza. Occorre quindi indirizzare la pubblicità a persone influenti che, “starnutendo”, diffondano il virus.

Marketing tribale

In questo marketing si cerca di rafforzare un legame che viene a crearsi tra i consumatori di uno stesso prodotto all’interno di una comunità. Prodotti e marche qui diventano fattori di aggregazione, che possono costituire vere e proprie tribù. C’è quindi la necessità di una strategia pubblicitaria che possa coinvolgere il consumatore nel nuovo mercato. In questo contesto sovrastimolato di messaggi nascono il guerrilla marketing e la guerrilla advertising.

Tratto da NUOVI ORIZZONTI DELLA PUBBLICITÀ di Mario Turco
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