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La relazione corporea di “simpatia” di Jean Ambrosi


Secondo Jean Ambrosi, psicologo clinico, in una prospettiva di lavoro sul corpo non è utile rompere le difese ma è necessario consentire all’individuo di accedervi per poterle conoscere. Per l’autore ognuno di noi localizza le proprie tensioni in forme particolari e in parti differenti del corpo. Queste tensioni emergono nell’analisi dell’aspetto somatico, ma non possono essere semplicemente scaricate. Ambrosi riconosce l’importanza del ricorso alla riflessività e all’espressione verbale per dare voce alla tensione del corpo. Egli propone una strategia corporea che permette al soggetto di sentire le sue tensioni.
Ambrosi responsabilizza ad una visione della relazione con l’altro fortemente implicante. Nelle relazioni educative si ha uno ‘stare con’ che non si risolve mai in una semplice comprensione o in una tecnica particolare. Si deve invece avere una attitudine segnata alla disponibilità alla simpatia, nel senso etimologico di “vibrare con”. Questa vibrazione conduce a sentire l’altro, comunicandogli il nostro sentirlo attraverso il corpo.

Tratto da PEDAGOGIA DEL CORPO di Adriana Morganti
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