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Chiese di Figeac, Marcilhac, Notre Dame du Port e Saint Nectaire



E’meno azzardato invece dire che il tipo di influsso che deriva da conques investe nell’11 sec 2 chiese della zona: le abbazie di Figeac e Marcilhac. Comunque l’ampiezza d dimensioni, il capocroce a deambulatorio e cappelle raggiate, le tribune laterali associate alla volta a botte della navata centrale non sono in sé particolari a questo gruppo d chiese. L’elemento più tipico è l’unione di un transetto alto e profondo con navate laterali sormontate da tribune. Le altre cose le han anche altre chiese. Le tribune disposte sulle navate che fiancheggiano la maggiore son meno diffuse ma si ritrovan comunque in altre chiese “di pellegrinaggio”. Tripla funzione: accrescono lo spazio disponibile se c’è affluenza, accolgono le folle e contribuiscono alla spiritualità dell’insieme. Equilibrio funzionale. La volta di pietra offre un'ottima risonanza al canto. Una volta alta richiede precise proporzioni. Le tribune laterali han anche la funzione di assicurare stabilità.
Chiese-esempio sarebbero anche le grandi chiese d’alvernia, come Notre dame du port o Saint Nectaire. Tutte, salvo poche variazioni, son definite da un capocroce a deambulatorio con cappelle raggiate, transetto molto sporgente con 2 absidiole a est e un navata affiancata da navate laterali semplici e preceduta da un nartece. L’altezza interna delle navate ricorda quella di conques, tolosa e compostela ma le arcate delle tribune son disposte in modo un po’ diverso. Ma l’economia dello spazio è diversa. I volumi si organizzano intorno a un'alta cupola centrale.

Tratto da PELLEGRINI DEL MEDIOEVO di Dario Gemini
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