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Transizioni psicosociali e agenticità personale


Le persone contribuiscono a determinare, almeno in parte, se una transizione rappresenti un momento di disturbo o di crisi, piuttosto che un’opportunità di crescita personale. Nel caso della disoccupazione, l’uscita dal mercato del lavoro può danneggiare sostanzialmente la salute fisica e quella mentale di un individuo. L’autoefficacia percepita influenza i comportamenti messi in atto per la ricerca di un nuovo impiego tramite i suoi effetti sugli atteggiamenti nei confronti della ricerca del lavoro. Un’altra transizione personale cruciale corrisponde alla costituzione di una famiglia. Oggi le persone si sposano tardi e hanno meno figli rispetto al passato. Nel considerare come alcuni cambiamenti (aumento di separazioni e divorzi) possono influenzare il funzionamento e il futuro della famiglia contemporanea si deve tener conto anche del ruolo proattivo che le decisioni e le azioni individuali svolgono nel mantenimento dell’unità familiare.
L’autoefficacia genitoriale determina il benessere di tutta la famiglia. L’istruzione costituisce un altro ambito in cui i fattori sociali e personali si combinano nel determinare il successo individuale. Uno status socioeconomico più alto si associa a più elevati livelli scolastici e la classe sociale è ancora positivamente associata ai successi professionali, anche quando si mantiene sotto controllo il livello di istruzione raggiunto. La tarda età è il periodo in cui possono avvenire i più profondi cambiamenti dell’esperienza umana. Il benessere dipende non solo dalla disponibilità di cure mediche e di condizioni socioeconomiche favorevoli, ma anche dall’impiego di strategie psicologiche che permettano di massimizzare le opportunità e di minimizzare le perdite psicologiche dell’età avanzata.

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