Il miracolo economico del Giappone

Il miracolo economico del Giappone fu certamente il più straordinario del dopoguerra. Paese da sempre povero di materie prime e con una densità di abitanti tra le maggiori al mondo, uscito dalla guerra in condizioni disastrose, il Giappone era diventato, già negli anni ’60, la terza potenza economica del mondo. All’inizio degli anni ’80 il suo prodotto nazionale superava quello sovietico, la sua industria conquistava i mercati di tutto il mondo e la sua potenza finanziaria preoccupava gli stessi Stati Uniti. Le cause di questo miracolo erano numerose: dalla mentalità del popolo giapponese, abituato alla disciplina e allo spirito di gruppo, a un preesistente elevato livello di industrializzazione e di istruzione tecnica; in parte erano da ricondursi anche all’eccezionale stabilità politica di un sistema bipartitico in cui il partito liberaldemocratico mantenne ininterrottamente per oltre un quarantennio la guida del governo. La crisi petrolifera del ’73-’74 colpì il Giappone più di altri paesi industrializzati e provocò la prima brusca caduta della produzione, ma la crisi fu superata abbastanza rapidamente e negli anni ’80 il tasso di sviluppo fu sempre circa il doppio di quello dei paesi occidentali.