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L'Europa durante la Guerra fredda


La prima realizzazione concreta sull’ideale di un Europa unita si ebbe nel ’51 con la creazione della comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Accantonata l’idea di formare gli stati uniti d’Europa nel marzo ’57 si giunse alla firma del trattato di Roma che istituiva la Comunità Economica Europea (CEE) il cui scopo primario era quello di creare un mercato comune europeo e un parlamento europeo.

Fra le democrazie dell’Europa occidentale la Francia fu l’unica a sperimentare nel dopoguerra una grave crisi istituzionale. I governi instabili che si avvicendarono affrontarono il problema della decolonizzazione. Nel maggio ’58 arrivava la minaccia di un colpo di stato da parte dei militari in Algeria, venne allora chiamato alla guida del governo De Grulle. De Grulle avviò la sua soluzione dell’affare algerino e stroncò duramente i tentativi di sedizione. De Grulle volle che la Francia si dotasse di una propria forza d’urto nucleare, si oppose ai progetti di integrazione politica fra i paesi della CEE e mise il veto all’ingresso della GB nel MEC (Mercato Comune Europeo) la sua politica suscitò vaste adesioni. 

Tratto da PICCOLO BIGNAMI DI STORIA CONTEMPORANEA di Marco Cappuccini
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