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L’accordo di Bretton Woods: aspetti generali


L’accordo di Bretton Woods nasce sulla base dell’esigenza di costituire un sistema fondato sulla collaborazione tra gli Stati e sullo sviluppo degli scambi commerciali su base multilaterale nonché sulla stabilità dei tassi di cambio e sulla disponibilità di risorse finanziarie a favore dei paesi con deficit della bilancia dei pagamenti. L’accordo è basato sul confronto di due programmi: quello di Keynes e quello di White.
Keynes sosteneva la costruzione di una stanza di compensazione internazionale all’interno della quale i paesi membri avrebbero partecipato con quote rapportate al volume del loro commercio internazionale. Compensazione che avveniva per mezzo di una moneta di conto denominata bancor che serviva a regolare i rapporti di credito e debito tra banche centrali. La nuova unità di riserva doveva basarsi sull’oro per evitare livelli eccessivi di indebitamento o accumulazioni eccessive di riserve dietro corresponsione di interessi mutuari o creditori. L’intendimento di Keynes è quello di istaurare un meccanismo di funzionamento della bilancia dei pagamenti il fondo era abilitato a dichiarare la scarsità della valuta e ad introdurre misure restrittive in ordine alle esportazioni del paese e a procedere alla rivalutazione della sua moneta.
Altri due aspetti della teoria di Keynes riguardano la dimensione dei crediti del fondo e la distribuzione del diritto di voto ai vari paesi in relazione al volume del commercio estero.
White sosteneva un progetto che aveva come aspetto centrale una serie di proposte di costituzione di un fondo di stabilizzazione internazionale dietro versamento di quote in oro da parte dei partecipanti, inoltre il dollaro divenne sempre la principale moneta di riserva e divenne sempre più usato per le operazioni commerciali. Divenne quindi la moneta di scambio e gli USA assurgono al luogo di banchiere internazionale.
L’ordine di Bretton Woods poggia sulla posizione dominante degli Stati Uniti.
L’economia dominante assume le caratteristiche di centro autonomo in cui ogni variazione nelle sue principali grandezze economiche è dovuta a situazioni che si determinano all’interno dell’economia, mentre i partners commerciali sono ad esso legati da un rapporto di dipendenza e subiscono gli effetti del comportamento e dell’andamento congiunturale.

Tratto da POLITICA ECONOMICA di Alessandro Remigio
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