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Motivi di preferenza dei cambi fissi


• La rigidità dei tassi di cambio conduce ad una minore incertezza nelle transazioni con l’estero garantendo agli operatori un basso coefficiente di rischio. Se i tassi variano in modo imprevisto implica un elevato grado di incertezza in quanto gli operatori non conoscono con esattezza il prezzo che dovranno pagare o ricevere.
• I tassi fissi impediscono il verificarsi di quel tipo di speculazione consentendo una più regolare circolazione dei flussi internazionali di capitali.
• Un regime a tassi di cambio fissi tende a ridurre la dispersione dei tassi idi inflazione tra i diversi paesi perchè non permette alle nazioni di avere livelli inflazionistici desiderati, diversi a livello internazionale. Con cambi fissi un aumento dei prezzi comporta un deterioramento della bilancia dei pagamenti a causa della perdita di competitività sul mercato internazionale. Poiché la bilancia del paese non può permanere in una situazione di deficit per prolungati periodi di tempo, le autorità del paese con l’inflazione elevata saranno costrette a mettere in moto un processo di riequilibrio mediante la contrattazione della domanda aggregata che alla fine riporterà il tasso di inflazione sullo stesso livello degli altri. Nel lungo periodo differenze nei tassi di inflazione sono da attribuire soltanto a variazioni dei prezzi relativi a cambiamenti tecnologici, nei gusti e negli ostacoli al commercio.
• Assunzione del principio della stabilità dei cambi implica un processo di cooperazione internazionale e di armonizzazione delle politiche economiche dei vari paesi.

Tratto da POLITICA ECONOMICA di Alessandro Remigio
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