Chetosi -Acetonemia - negli animali da allevamento

Chetosi  -Acetonemia - negli animali da allevamento

E’ una condizione caratterizzata da un’abnorme concentrazione di corpi che tonici (acido acetico,acetone,betaidrossibutirrato) nei tessuti e nei fluidi, è il risultato di un bilancio energetico negativo durante le prime fasi della lattazione come risultato della riduzione del glucosio nel sangue e nel fegato;ogni altra patologia che porta alla diminuzione dell’ingestione può causare chetosi secondaria (per rispondere al bilancio negativo la bovina comincia a mobilizzare le riserve di grassi
e di proteine sottoforma di trigliceridi e aa per la neoglucogenesi.
Chetosi clinica- glucosio 20-40 mg/dl chetoni latte>10mg/dl urine>80 sangue>30
Chetosi subclinica- glucosio 10-30 chetoni latte>2mg/dl
Una vacca in lattazione normalmente riceve energia al fegato sottoforma di AGV(acetato 70, propionico 20,butirrico 10), proteine batteriche e glucosio; se produce 45q/lattazione il fabbisogno è di 50g di glucosio/ora.

PREVENZIONE
La bovina non deve essere troppo grassa prima del parto (BCS=3,5), a 4-5 settimane dal parto si può somministrare la razione da lattazione per poi arrivare al parto con una razione che contiene 3,5-4 kg di concentrato, dopo il parto bisogna aumentarne la quantità fino ad libitum in 2-4 settimane. Bisogna mantenere un’alta densità energetica (acido palmitico e stearico aumentano la densità senza diminuirne la fibra, man mano che aumenta la produzione riducono la perdita di peso nel periodo iniziale della lattazione riducendo i chetoni), un ottimo livello di fibra e proteine (solubili, azoto non proteico, bypass), bilanciare i minerali (aggiungere Co solo in deficit). Per bovine affette vengono utilizzati precursori del glucosio come il glicole propilene e il proprionato di sodio, mentre per chetosi subcliniche vengono somministrate per via orale glicole propilene. Gli allevatori dovrebbero saggiare i corpi chetonici nelle urine e nel latte nei primi 50-60 d dopo il parto.