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Comunicazione letteraria e prospettive dell'enunciazione di Levi

Con straordinari spostamenti del punto di vista, Se questo è un uomo alterna una prima persona autobiografica, una prima persona plurale di valore collettivo, una seconda persona rivolta a se stesso, una terza persona descrittiva e apparentemente neutrale (consideri, si immagini).

Inoltre, il contatto col lettore non è mantenuto solo dagli appelli diretti, ma anche dalla mimesi dei movimenti mentali, come quando un'osservazione viene subito precisata o corretta (no, in verità).

Efficace è anche la prospettiva dei tempi: i tempi narrativi, passati remoti e prossimi, lasciano talora posto al presente assoluto, che può significare l'indelebilità ma anche la ripetitività di una situazione, dato che il mondo può sempre e in ogni momento ridiventare Auschwitz.

Tratto da PRIMO LEVI "SE QUESTO È UN UOMO" di Domenico Valenza
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