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Genetica, personalità e comportamento


Nel campo della psicologia moderna, la genetica si occupa di valutare il contributo genetico al comportamento nelle sue diverse manifestazioni. Non è semplice attribuire ruoli definiti ai geni e alla’ambiente poiché il progetto genetico che regola lo sviluppo del nostro fenotipo non si realizza in maniera diretta e invariabile, ma attraverso un complesso percorso che coinvolge tutte le strutture alla base del nostro comportamento. Le influenze ambientali possono contribuire all’espressione all’evoluzione del genotipo, per cui la psicologia della personalità ritiene che le differenze individuali possono essere attribuite a entrambi le componenti, genetica e ambientale, che sono in rapporto tra loro.

Il termine personalità deriva dal latino persona (maschera). Nell’antica Roma, questo sostantivo indicava la maschera portata dagli attori in teatro; il termine è stato perciò utilizzato per indicare l’aspetto esteriore dell’individuo. Col passare del tempo, il significato ha subito un’evoluzione, facendo riferimento non più alla maschera, ma all’attore che la indossa.
Oggi, la personalità è la struttura complessiva dell’individuo, come si rivela nel suo modo di pensare e di esprimersi, nei suoi atteggiamenti e interessi, nelle sue azioni e visione della vita. Ogni uomo è capace di meditare e agire, ha mille facce e mille capacità di comportamento, è forte e fragile allo stesso tempo, è un tutto organico, sempre uguale ma sempre diverso.
La personalità di ciascun individuo è costituita da:
la sua costituzione fisica: insieme di caratteri somatici;
il suo temperamento: aspetto esteriore della personalità, ha attinenza con l’espressione delle emozioni e l’intensità degli affetti (sentimenti e passioni);
il suo umore: stato di benessere o malessere che deriva dalla percezione del proprio corpo e conferisce una particolare connotazione a ogni contenuto psichico;
il suo carattere: ciò che caratterizza il modo di sentire, di pensare e di volere;
la sua intelligenza: insieme delle qualità cognitive.
La personalità dell’individuo si determina a partire dal genotipo ereditato dallo zigote che si esprime, nel corso dello sviluppo, producendo tutti i caratteri fenotipici, ma in maniera variamente dipendente dall’ambiente. La costituzione genetica rappresenta un elemento potenziale che si può realizzare o meno a seconda del tratto che determina e del livello al quale si esprime, sia esso corporeo, psichico o culturale. La personalità si determina in diversi ambiti:
corporeo, con l’insieme dei processi biologici dello sviluppo e del metabolismo, e dei processi psicobiologici di sensibilità e movimento;
affettivo-emotivo, con i processi psicobiologici delle emozioni e la loro elaborazione culturale negli affetti;
cognitivo, con i processi di costruzione della percezione, comprensione della realtà ed elaborazione dei significati attraverso gesti, immagini e linguaggio;
sociale, con i processi culturali delle relazioni interpersonali e di una progressiva strutturazione della propria identità personale e l’assunzione di ruoli e posizioni sociali.

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