Psicologia dello sport:
Psicologia dello sport
- Miglioramento della performance, attraverso interventi di sostegno per atleti e allenatori;
- Sviluppo delle risorse personali, attraverso la conoscenza della pratica sportiva e delle risorse umane correlate;
- Intervento in situazioni critiche, attraverso la gestione delle relazioni genitore-atleta o genitore-allenatore, e della situazione accademica dell’atleta;
- Intervento in situazioni organizzative, attraverso la gestione delle dinamiche di gruppo, della comunicazione e dei confini di ruoli e responsabilità.
- di sviluppo individuale, ovvero riguardanti la famiglia, la scuola, le relazioni e gli hobby;
- di prestazione, ovvero riguardanti la motivazione, la concentrazione, l’autoefficacia, il controllo emozionale e la presa di decisioni.
- Selezione delle abilità necessarie, in quanto:
- nello spogliatoio si allenano motivazione e autoefficacia,
- sul campo si allenano concentrazione, controllo emozionale e presa di decisioni;
- Creazione di esercitazioni in campo, che devono avere alla base uno scopo specifico di gioco, che integri gli aspetti tecnici, tattici, atletici e psicologici;
- Pianificazione e periodizzazione, in quanto è fondamentale costruire un programma settimanale in accordo con la preparazione tecnica ed implementare il programma sulla base del periodo della stagione, dell’avversario e del percorso del team.
- Carico mentale: è il costo che un individuo spende a livello mentale per raggiungere un certo rendimento nell’esecuzione di un compito. Si compone di due parti:
- carico emotivo, che fa riferimento alle reazioni psicobiologiche per mettere in atto un comportamento;
- carico cognitivo, che fa riferimento ai processi cognitivi per mettere in atto un comportamento;
* Gli elementi necessari per ottenere un carico mentale produttivo sono:
- corretta condotta dell’allenatore
- partecipazione degli atleti
- proposte di allenamento nuove, complesse e varie
- esigenze attentive
- valutazione del rendimento
- creazione di situazioni stressanti
- attitudine costruttiva.
- Principi metodologici per sviluppare le esercitazioni si compongono di 5 parti:
- organizzare materiali, spazio e tempo;
- spiegare le richieste cognitive;
- correggere le richieste non esaudite;
- integrare le richieste cognitive anche in esercitazioni complesse;
- ripetere esercitazioni con richieste cognitive che possono manifestarsi in gara.
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Dettagli appunto:
- Autore: Giulia Bonaccorsi
- Università: Università degli Studi di Parma
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Scienze Motorie
- Esame: PSICOBIOLOGIA
- Docente: Prof.ssa Vera Ferrari, Prof.ssa Lucia Riggio, Prof. Christian Franceschini
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