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Come è cambiata nel tempo l’idea dello sviluppo motorio?

Come è cambiata nel tempo l’idea dello sviluppo motorio?



Visione classica: un input sensoriale viene elaborato dalla nostra mente, e alla fine dell’elaborazione la nostra mente dà dei comandi al corpo e viene cosi prodotto l’output motorio —> questa visione relega i movimenti del nostro corpo in secondo piano, dato che chi gioca il ruolo più importante è la mente.
Visione contemporanea (embodied view): il nostro corpo gioca un ruolo importante nel nostro sistema motorio alla pari della mente e dell’ambiente —> il corpo non è l’esecutore passivo dei comandi della mente, che è attiva, ma anzi dobbiamo considerarli sullo stesso piano di importanza. Infatti se il nostro corpo fosse fatto in modo diverso, i nostri movimenti e le nostre azioni sarebbero completamente diversi; allo stesso modo se i nostri sistemi sensoriali fossero diversi, ciò che potremmo percepire dall’ambiente circostante sarebbe diverso e quindi anche i nostri movimenti sarebbero diversi. Quindi un comportamento adattivo deriva dall’interazione costante tra tre diversi sistemi dinamici: ambiente (le caratteristiche dell’ambiente hanno anch’esse un ruolo importante —> nel nostro ambiente agisce la forza di gravità, e ciò ha una forte influenza sui nostri movimenti), corpo (con caratteristiche biomeccaniche e muscolo-scheletriche che hanno impatto sui movimenti che produciamo), sistema nervoso (anch’esso un sistema plastico). Perché sono dinamici? Perché tutti questi sistemi sono passibili di cambiamenti (non sono statici e sempre uguali). È anche importante sottolineare che i cambiamenti che avvengono in ciascuno dei tre sistemi hanno impatto non solo sul sistema stesso, ma anche sugli altri due sistemi (esempio: cambia l’ambiente, come nella luna senza forza di gravità, quindi si modificano i movimenti del corpo che possiamo fare, quindi ciò produce modificazioni anche nel cervello) —> sono sistemi tra loro interdipendenti.

Quindi un comportamento adattivo si fonda su tre elementi:
- Biomeccanica del corpo
- Struttura dell’ambiente in cui un organismo vive
- SNC
Se ciò è vero nell’adulto, lo è ancora di più nello sviluppo —> questi tre sistemi cambiano tantissimo nello sviluppo. Il corpo si modifica tantissimo nel corso dello sviluppo, e ciò modifica molto la percezione del bambino dell’ambiente circostante (ad esempio la visione di un tavolo). Anche il SNC si modifica nel corso dello sviluppo, in funzione anche dei cambiamenti nel corpo e nell’ambiente.
Quindi le modificazioni che avvengono nel corpo hanno un ruolo nei cambiamenti che avvengono nella nostra mente nel corso dello sviluppo.
L’approccio maturazionista sostiene che il patrimonio genetico determina quando si sviluppano le strutture corticali, e nel momento in cui queste strutture corticali sono funzionali emergono certi comportamenti (esempio: alla nascita vi sono i riflessi, poi si sviluppa la corteccia e in questo modo i riflessi vengono inibiti, permettendo la comparsa del comportamento volontario). La visione contemporanea è stata proposta da Thelen, e si chiama teoria dei sistemi dinamici: lo sviluppo motorio deriva dall’interazione di questi tre sistemi dinamici, cioè corpo con le sue caratteristiche biomeccaniche, sistema nervoso e fattori ambientali.

Tratto da PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO COGNITIVO di Mariasole Genovesi
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