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Spiegazione sistematizzata dello sviluppo motorio



Perché è importante per la psicologia dello sviluppo cognitivo studiare lo sviluppo motorio? Una serie di ricerche ci dicono che l’azione guida la percezione, quindi nel momento in cui il bambino sviluppa determinate capacità di azione, amplia le sue capacità percettive e cognitive, quindi amplia la sua mente. Ma la freccia è bidirezionale —> le azioni del bambino a loro volta sono guidate dalle capacità percettive e cognitive del bambino —> se il bambino percepisce un oggetto, solo allora lo potrà esplorare tramite l’azione. Tutta una serie di abilità percettive sono legate all’azione anche in maniera più diretta —> esempio: le abilità propriocettive sono relate alla consapevolezza di dove si trovano parti del corpo anche senza vederle, e ciò è fondamentale per potersi muovere nell’ambiente in modo adeguato.
Tutto ciò è risultato ancora più evidente con la scoperta del sistema specchio —> si è scoperto che lo stesso neurone si attiva sia quando il primate esegue l’azione, sia quando la osserva —> distinzione tra sistema percettivo e motorio viene a mancare. In sostanza il cervello che agisce e compie un’azione, è lo stesso cervello che comprende.
Un altro motivo per cui noi psicologi dobbiamo occuparci di sviluppo motorio consiste nel fatto che quando un genitore porta suo figlio dal pediatra, la sua preoccupazione riguarda molto spesso il suo sviluppo motorio, piuttosto che lo sviluppo percettivo o cognitivo. Quindi le tappe di sviluppo motorio nel primo anno di vita sono considerate dalle persone intorno al bambino come una sorta di cartina che permette di sapere se lo sviluppo del bambino procede bene (se invece il bambino non raggiunge certe tappe, il genitore subito si allarma).
Altra cosa molto importante è che le abilità motorie hanno un forte impatto sul concetto di sé e sull’autostima. Ciò avviene molto precocemente (il bambino che per la prima volta riesce in una abilità motoria, ha un ritorno in termini di autostima molto importante), ma anche in età prescolare, scolare (essere bravi in uno sport incide molto sull’autostima del bambino —> se una bambina corre più veloce degli altri ha un riconoscimento sociale da parte degli altri; al contrario un bambino goffo e non bravo nelle abilità motorie è spesso vittima dei bulli, e ciò si ripercuote sulla sua immagine di sé e sulla sua autostima).
Altro aspetto: le abilità motorie sono implicate in tutta una serie di altre abilità. Ad esempio il linguaggio richiede abilità fono-articolatorie fini (il bambino che va dal logopedista ha problemi motori fini nel movimento di labbra e lingua).

Tratto da PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO COGNITIVO di Mariasole Genovesi
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