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Il quotidiano nel modello di Brenner


IMPORTANZA DEL QUOTIDIANO: il quotidiano è una dimensione dell’esistenza che fa riferimento ad una sfera di realtà ad essa pertinente che si riproduce in un contesto di vita, in ogni condizione sociale e culturale ogni qualvolta essi assumono caratteristiche di stabilità e famigliarità. Realtà concreta, famigliare e condivisa con altri e intersoggettiva, è una realtà perché tutti la considerano tale tanto da darla per scontata, vi attribuiamo gli stessi significati e le stesse regole. La routine è scontata e dà sicurezza, da un lato è noia e dall’altro è stabilità. Lo scontato caratterizza la vita quotidiana  e permette la relazione con l’altro.
All’inizio c’è interazione = quanto il bambino nasce uno dei primi obiettivi della famiglia è quello di accogliere e organizzare i suoi ritmi,
predisposizioni biologiche del neonato = richiamo dell’adulto : sistemi di segnalazione, orientamento verso l’adulto : selettività percettivo -sensoriale.
Alternanza dei turni = on – off.
L’attaccamento è il legame.
Ritmi attività e bisogni : la realtà quotidiana è l’insieme degli ambienti familiari  e delle relazioni più stabili. È una sfera dell’esistenza scandita dai ritmi delle attività che si devono fare.
Bisogna rendere quotidiane le esperienze : i sociologi utilizzano il termine quotidianizzazione per indicare i processi relativi alla trasformazione in forme ricorrenti e stabili di tutto ciò di cui facciamo esperienza.
La struttura è l’esito in continuo rifacimento di quei processi. Il considerarsi delle forme ricorrenti può essere definita = IMPALCATURA DI STABILITA’  che si realizza in ogni contesto di vita.
SCAFFOLDING = individua la funzione di supporto dell’adulto che consente al bamb di organizzare i propri comportamenti in modo più competente di quanto non sarebbe in brado di fare da solo.
La routine è il luogo dell’apprendimento consueto.
Impalcatura interattiva = consente al bamb di acquisire un livello più alto di competenze. I bambini devono acquisire lo scontato, la partecipazione dei piccoli in azioni consuetudinarie attraverso cui il bambino si costruisce la rappresentazione di pezzi di realtà.
Le pratiche routinarie tengono conto del bisogno del bambino perché si fondano su attività. Il quotidiano è ovunque anche nelle istituzioni totali. L’irregolarità consente alla routine di essere accettata. Ma non tutti i quotidiani sono scaffolding e scontati per il bambino in quanto questo deve essere partecipe e attivo con il supporto degli adulti.
La ripetizione della routine : il perché dei bambini : la spiegazione degli adulti.
I bambini deprivati non costruiscono storie perché non hanno la cognizione console spazio-temporale, con le storie si imparano a fare le cose.
Il bambino interagisce con l’adulto con una serie di rappresentazioni : costruzione di sé e del mondo. Gioco di differenziazione tra ciò che conosco con il corpo e non con il corpo.

Tratto da PSICOLOGIA SOCIALE di Selma Aslaoui
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