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DISTURBI DI PERSONALITA’


I tratti della personalità sono delle differenze individuali che si mantengono costanti nel tempo e nello spazio. I geni forniscono un contributo fondamentale alle differenze di personalità tra gli individui.
La maggior parte della ricerca genetica sulla personalità una tra gli strumenti i “questionari di autovalutazione” che vengono fatti compilare agli adolescenti e agli adulti; le risposte dei soggetti a queste domande sono piuttosto stabili nel tempo, anche considerando un arco di tempo di diverse decine di anni.
Due sono le conclusioni a cui arrivò uno studio del 70 e che tutt’oggi sono valide:
1) quasi tutti i tratti della personalità sono moderatamente ereditabili, a differenza invece del diverso grado di ereditabilità che ci si aspetterebbe per tratti differenti;
2) anche se la variabilità ambientale gioca un ruolo importante, i bambini cresciuti nella stessa famiglia sono comunque differenti l’uno dall’altro: questa categoria di effetti ambientali è definita AMBIENTE NON CONDIVISO, a differenza delle teorie sulla personalità formulate a partire da Freud riguardanti l’ipotesi che l’influenza dei genitori giocasse un ruolo cruciale nello sviluppo della personalità.
La ricerca genetica sulla personalità si è concentrata su 5 ampie caratteristiche della personalità (FFM: Modello dei 5 fattori) : apertura verso nuove esperienze, consapevolezza, estroversione, giovialità e disturbo nevrotico.
Studi su gemelli suggeriscono una moderata influenza genetica sull’estroversione e sul disturbo nevrotico: concordanza del 50% per i gemelli monozigoti e del 20% per i gemelli fraterni.
Anche studi su gemelli allevati separatamente e studi sulle adozioni indicano un’influenza genetica relativa all’estroversione.
Per i disturbi nevrotici, gli studi sulle adozioni suggeriscono un’influenza genetica minore rispetto agli studi su gemelli e gli studi su fratelli indicano un’assenza di influenza genetica.
Unendo gli studi sui gemelli e gli studi sulle adozioni si può stimare un’ereditabilità del 50% per l’estroversione e del 40% per il disturbo nevrotico, evidenziando una certa influenza ambientale.
Per quanto riguardano l’apertura mentale, la consapevolezza e la giovialità, studi su gemelli, adozioni e famiglie hanno stimato un’ereditabilità rispettivamente del 45%, 38% e 35%.
Tutti gli studi condotti sui tratti di personalità con il questionario di autovalutazione hanno mostrato un’influenza genetica, per tale motivo è stato necessario un altro strumento di ricerca per la verifica:
- giudizi dei coetanei: due coetanei dovevano stimare la personalità di ogni gemello: correlazione tra i due valori dei coetanei del 61%, tale strumento correlava con i questionari di autovalutazione per il 55%;
- valutazioni fatte dai genitori: correlazioni alte per i monozigoti e basse per i dizigoti, dovute ad “effetti di contrasto” cioè al fatto che i genitori tendono ad esagerare le differenze fra i gemelli dizigoti;
- valutazioni del comportamento da parte di osservatori: hanno riscontrato anche un’influenza genetica.
Vi sono anche sistemi di misura diversi dai questionari di autovalutazione:
1) ricerca sulla personalità condotta in differenti situazioni: uno studio che valutava l’adattabilità di due gemelli in due differenti situazioni ambientali ha mostrato come l’adattabilità cambia a seconda della situazione, ma i gemelli monozigoti modificano il loro atteggiamento in modo più simile rispetto ai gemelli dizigoti;
2) la modificazione e la continuità della personalità durante lo sviluppo: in generale l’ereditabilità sembra subire un incremento durante l’infanzia, infatti si parte da livello di ereditabilità pari a zero del primo anno di vita; nel corso della vita i gemelli monozigoti e dizigoti diventano sempre meno simili rispetto a molti tratti della personalità.
I fattori genetici contribuiscono alla stabilità piuttosto che ai mutamenti nelle diverse età; esistono però influenze di natura genetica sui mutamenti nell’infanzia.
3) personalità nell’interazione tra genetica e ambiente: l’ambiente familiare, il gruppo di coetanei, il sostegno sociale e gli eventi della vita risultano spesso influenzati dalla genetica.
La personalità è un elemento per spiegare questa influenza genetica, perché può incidere sul modo con il quale gli individui selezionano, modificano, costruiscono o percepiscono in proprio ambiente.

Tratto da GENETICA DEL COMPORTAMENTO di Anna Battista
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