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L’arte di mediare: una competenza pedagogica complessa


I mediatori, possono assumere forme diverse e giocare su livelli differenti: possono essere gli stessi contesti, i luoghi che facilitano perché disposti in un certo modo; possono essere spostate e utilizzate proprio per attraversare quel fiume; possono essere persone, gli educatori e le educatrici, la cui presenza e relazione concretamente “dà la mano”; possono essere i progetti, quelle prospettive più o meno articolate e definite che orientano le azioni; possono essere le attività, ciò che si fa; possono essere strumenti che occorre comprendere come utilizzare.
Non esiste un mediatore per eccellenza: mediatore può essere sia l’ambiente, sia ciò che in esso è contenuto. I mediatori possono essere oggetti banali e di uso quotidiano di gioco di lavoro oggetti che in una particolare situazione, assumendo significati altri da quelli convenzionalmente loro attribuiti e un valore specifico per i soggetti, permettono che accada un’esperienza.
Il mediatore connette, collega, crea dei passaggi, rende concreta la possibilità di mettere qualcosa in comune Ma traghetta anche verso qualcosa di nuovo.

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