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Tre modelli generali delle forme di governance


1. intergovernativismo
2. sovra nazionalismo
3. transnazionalismo
questi modelli si differenziano in base a 2 criteri: la natura pubblica o privata degli attori che creano e sostengono la struttura di governance; il grado con cui i poteri legislativi, esecutivi e giudiziari vengono delegati ad agenti autonomi sovranazionali. Intergovernativismo e sovra nazionalismo sono due modelli pubblici che incorporano un livello di delega rispettivamente basso e alto mentre il transnazionalismo è una forma di governance privata.
1. intergovernativismo si riferisce a un sistema di governance internazionale incentrato sulla cooperazione volontaria e consensuale tra governi nazionali. È stato descritto come il club model della cooperazione internazionale perché i governi gestiscono gli affari di rilevanza transazionale con scarsa partecipazione e controllo da parte di altri attori. Le forme di cooperazione internazionale chiuse e opache sono in declino. La partecipazione delle organizzazioni non governative (ong) al processo politico globale è cresciuta negli ultimi 20 anni. C’è stata una progressiva evoluzione verso un accresciuto ruolo degli attori non statali nelle organizzazioni intergovernative che si manifesta nei vari stadi del policy meking internazionale: agenda setting, decision making e attuazione. In una struttura di governance intergovernativa gli stati non possono essere soggetti a regole e vincoli sostanziali a cui non abbiano dato il proprio consenso.
2. forme di governance sovranazionali comportano una riduzione della sovranità degli stati che decidono di farne parte. Si tratta della creazione di istituzioni internazionali con un significativo grado di autonomia della volontà dei singoli membri. L’aspetto centrale delle forme di governance sovranazionale è la delega sostanziale di poteri ad agenzie sovranazionali che possono svolgere funzioni legislative, esecutive e giudiziarie. L’effetto dello sviluppo di queste istituzioni è la limitazione della sovranità degli stati però in gran parte delle istituzioni internazionali gli elementi intergovernativi prevalgono su quelli sovranazionali. La maggior parte delle regole internazionali vincola solo gli stati che danno il proprio consenso ad essere vincolati e generalmente l’autorità di agenzie sovranazionale è strettamente limitata. L’eccezione a questa tendenza è l’Unione Europea, in cui notevoli poteri legislativi, esecutivi e giudiziari sono stati trasferiti a organi sovranazionali cioè il Parlamento europeo, la Commissione europea e la Corte europea di giustizia. L’integrazione politica tra gli stati membri dell’UE è progredita a tal punto che non è più accurato parlare di relazioni internazionali in riferimento ai loro rapporti reciproci: sono diventati parte di un sistema di govermance multilivello in cui i governi hanno un ruolo centrale ma non esclusivo. Intergovernativismo e sovra nazionalismo sono forme di governance pubbliche: create da stati per stati.
3. il transnazionalismo si basa sulle attività di due categorie di partecipanti. Da un lato ci sono le imprese, cioè organizzazioni che svolgono un’attività economica con l’obiettivo di generare profitti. Dall’altro ci sono organizzazioni senza scopo di lucro (ong) che promuovono specifiche concezioni dell’interesse generale, la protezione dell’interesse di gruppi vulnerabili oppure obiettivi mutualistici. Le forme di attività delle strutture transnazionali si possono classificare secondo una serie di funzioni primarie:
la funzione di rappresentanza e promozione degli interessi. Organizzazioni come la camera internazionale del commercio hanno come obiettivo primario quello di rappresentare l’interesse delle imprese che vi sono associate nei confronti di una serie di istanze pubbliche, nazionali e internazionali.
I rapporti transnazionali possono essere istituzionalizzati allo scopo di coordinare i comportamenti di organizzazioni operanti nello stesso settore.
La funzione della risoluzione delle dispute. Spesso inprese in paesi diversi che effettuano transazioni economiche tra loro includono nei contratti dlele clausole che le impegnano in caso di conflitto a ricorrere all’arbitrato privato piuttosto che ai tribunali pubblici.
Un’altra funzione è la certificazione. Può semplicemente riguardare la qualità dei prodotti ma ci sono anche casi di certificazione sociale e ambientale.


La distinzione tra intergovernativismo, sovra nazionalismo e transnazionalismo non deve nascondere che molte delle iniziative di governance hanno forme intermedie e ibride.

Tratto da RELAZIONI INTERNAZIONALI di Filippo Amelotti
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