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Il tema del muro di Berlino in "Profili storici dal 1900 a oggi con percorsi di documenti e di storia critica"

Il tema del muro di Berlino è inserito nell'unità Il mondo contemporaneo, immediatamente successiva a La società del benessere e precedente a L'italia Repubblicana (ultima unità). Anche qui si preferisce dare al lettore una competenza globale prima di scendere nello specifico del caso dell'Italia nel dopoguerra. La foto sulla copertina di questa unità è quella di una statua di Stalin che viene deposta: è chiara la sua funzione simbolica della fine del comunismo (o della fine dell'URSS) che viene quindi già preannunciato come tema fondamentale della sezione didattica che il lettore si accinge ad affrontare.
Rispetto al manuale precedente notiamo delle differenze nell'organizzazione dei contenuti: al tema della decolonizzazione, ad esempio, è dedicata un'intera unità, immediatamente successiva a quella La guerra mondiale e le sue conseguenze e precedente a La società del benessere. Chiaramente, come abbiamo detto, differenti modi di organizzare il contenuto, o meglio l'intreccio del racconto storico, sottendono diversi modelli di visione del mondo che appartengono all'universo valoriale dell'enunciatore e si rispecchiano negli effetti di senso del testo.
All'interno dell'unità Il mondo contemporaneo, sono presenti tre capitoli:
1.Distensione e confronto
2.Apogeo e crisi del bipolarismo
3.Problemi e conflitti del mondo contemporaneo
Il secondo è quello in cui si affronta il tema del crollo del muro di Berlino.
Il capitolo è suddiviso in dodici paragrafi:
1.Il tempo del "riflusso"
2.La difficile unità dell'Europa Occidentale
3.Gli Stati Uniti da Nixon a Bush
4.L'Urss da Breznev a Gorbacev
5.La crisi dell'Europa comunista e la riunificazione tedesca
6.Le contraddizioni dell'America Latina
7.Il nodo del Medio Oriente
8.L'integralismo islamico e la rivoluzione iraniana
9.I conflitti nell'Asia comunista
10.La Cina dopo Mao
11.L'ascesa del Giappone
12.Il rapporto Nord-Sud: la geografia della fame
Si può notare sin da ora che, mentre il manuale precedente analizzava il crollo dell'Urss (1991) prima della caduta del muro (1989), messa a chiusura dell'unità dedicata al lungo dopoguerra come simbolo (esplicitato) della «fine di un'epoca», qui l'enunciatore sceglie un criterio cronologico ed inserisce il tema della fine dell'Unione Sovietica nel capitolo successivo (Problemi e conflitti del mondo contemporaneo), che chiude l'unità didattica e termina con il paragrafo dedicato a Il dramma dell'Africa.

Tratto da SAGGIO SUL MURO DI BERLINO di Isabella Baricchi
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