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L'espansione del colonialismo Europeo XIX sec.



Negli ultimi decenni dei secoli XIX il colonialismo europeo conobbe una forte accelerazione alla penetrazione commerciale subentrò un disegno più sistematico di assoggettamento politico e sfruttamento economico, territori dell’Africa, dell’Asia e del pacifico furono ridotti alla condizione di vere e proprie colonie. Fra il 1876 ed il 1914 la Gran Bretagna aggiunse al suo già vastissimo impero 11 milioni di chilometri quadrati, la Francia 10 milioni di chilometri quadrati. I motivi tradizionali del colonialismo erano l’accaparramento di materie prime a basso costo e la ricerca di sbocchi commerciali, le motivazioni politico ideologiche ebbero spesso un’importanza pari a quelle economiche. Esse affondavano le loro radici in una mescolanza di nazionalismo, di razzismo e spirito missionario. “Il fardello dell’uomo bianco” di cui parlava Kipling era appunto il dovere di redimere le popolazioni selvagge. L’interesse dell’opinione pubblica fu inoltre fortemente alimentato dall’eco delle grandi esplorazioni che ebbero per teatro soprattutto l’Africa, in questo interesse confluivano grandi ricchezze nascoste, la curiosità scientifico-geografica, la moda dell’esotismo.
L’Europa portò nellecolonie l’impronta della sua civiltà.di solito non ne portò la faccia migliore, quasi tutte le conquiste coloniali furono segnate dall’uso indiscriminato della forza, soprattutto nell’Africa nera le frequenti rivolte delle popolazioni locali si concludevano con veri e propri massacri: terribile quello del 1905 nell’Africa del sud-ovest dove i tedeschi distrussero quasi completamente la tribù Bantù degli Herero. Dal unto di vista economico l’esperienza coloniale ebbe alcuni effetti positivi nei paesi che ne furonbo investiti: vennero messe a culuras nuove terre, costruite infrastrutture, avviate attività industriali e commerciali. Ma tutto ciò avveniva al prezzo di un continuo depauperamento di risorse materiali e umane. I sistemi culturalipiù organizzati come quelli dell’Asia e del Nord-Africa si difesero meglio, per un verso seppero opporre una resistenza più consapevole agli apporti estranei,er l’altro finirono per assimilare questi apporti. Ben diverso fu il caso dell’Africa più arcaica: qui la presenza degli europei alterò dalle fondamenta l’equilibrio delle tribù. Interi sistemi di vita, di riti e credenze, di costumi e valori entrarono rapidamente in crisi.

Tratto da PICCOLO BIGNAMI DI STORIA CONTEMPORANEA di Marco Cappuccini
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