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Gli indicatori sanitari: morbosità


LA MORBOSITA’: indica la presenza di malattie in un individuo o in una popolazione; può essere espressa diversamente secondo le diverse codifiche che ne danno i diversi professionisti o i malati. Si sono identificati quattro tipi di morbosità: percepita, diagnosticata, diagnosticabile e reale. Come si misura? Con l’incidenza e la prevalenza.
L’incidenza si rapporta all’insorgenza di una malattia, quindi a casi nuovi, il denominatore è la popolazione esposta in un determinato periodo; la prevalenza si rapporta alla presenza della malattia, quindi a tutti i casi; essa può essere calcolata aun momento dato (prevalenza istantanea) o durante un periodo deetrminato (prevalenza di periodo).
Ai fini della pianificazione la prevalenza e l’incidenza sono utili per motivi diversi: l’incidenza serve per la descrizione delle malattie a breve durata, a studi eziologici, per le malattie a breve e alunga evoluzione. Nei paesi indistrializzati – dove l’importanza delle malattie croniche non cessa di aumentare – la prevalenza,come misura descrittiva, è considerata più importante dell’incidenza (sempre nella pianificazione). Rappresenta il peso della morbositàsul quale bisogna intervenire; la prevalenza varia in funzione dell’incidenza e della durata media della malattia.
I dati di morbosità sono più difficili da otteneredi quelli di mortalità; la morbosità percepita e non diagnosticata non si può esprimere che tramite un’inchiesta o esami sistematici. Una tavola completa della morbosità dovrebbe comprendere sia il livello di morbosità dichiarata dagli individui che quelli delle cure primarie e delle cure ospedaliere.
I FATTORI DI RISCHIO: sono generalmente considerati come dei precursori dell’insorgenza di malattie. Si definisce: una caratteristica di un individuo e del suo ambiente che rende questo individuo più suscettibile di un altro che non la possieda di essere colpito da una malattia particolare.
Essi reinviano alla classificazione dei determinanti della salute:
•    Fattori biologici
•    Fattori ambientali
•    Fattori legati allo stile di vita
•    Fattori collegati al sistema dei servizi
I fattori di rischio interessano la pianificazione della salute quando si può dimostrare la loro relazione con la morbosità e la mortalità.
Rischio relativo: relazione tra un fattore di rischio e una condizione morbosa.
Rischio attribuibile: indispensabile al rischio relativo poiché permette di conoscere, nello stesso tempo, la percentuale ed il numero di casi di una malattia attribuibile ad un fattore di rischio. Quindi, il rischio attribuibile si può definire come: la differenza tra i soggetti esposti e quelli non esposti al fattore in questione.
I fattori di rischio sono i precursori della malattia, la loro identificazione serve per elaborare delle strategie di prevenzione primaria.

Tratto da PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SANITARI di Angela Tiano
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