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La semiologia come scienza generale - Saussure -

La semiologia come scienza generale - Saussure -



Per Saussure la semiologia era da intendersi come scienza generale dei segni o dei sistemi dei segni; certo, una tale definizione verrebbe oggi esplicitamente criticata da chi fonda la propria teoria sulla base delle tipologie semiotiche espresse da Hjelmslev1, tuttavia negli anni ’60 tale definizione costituiva un punto certo di riferimento, tanto che con essa si apre l’influente Elementi di semiologia di Barthes, per il quale l’affermazione di Saussure, secondo cui la lingua non è altro che una parte della scienza generale dei segni, andava rovesciata.
( Per Hjelmslev il livello del segno non è pertinente per l’analisi, che deve invece svolgersi separatamente sul piano del contenuto e dell’espressione. Ciò in quanto “le lingue non si possono descrivere come puri sistemi di segni; in base al fine che loro generalmente si attribuisce, esse sono in primo luogo e soprattutto sistemi di segni; ma in base alla loro struttura interna esse sono in primo luogo e soprattutto qualcosa di diverso, cioè sistemi di figure che si possono usare per costruire segni”)

Tratto da SEMIOTICA DEI MEDIA di Nicola Giuseppe Scelsi
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