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Definizione di potere di ceto

Definizione di potere di ceto


Il potere di ceto è un potere patrimoniale dove i poteri di signoria , sono appropriati dall'apparato amministrativo. Dunque il potere di ceto si ha quando gruppi di persone privilegiate per ceto si appropriano di poteri di signoria, facendo così un compromesso con il signore e avendo la proprietà e il comando su parte dell'amministrazione.
E' opinione comune pensare che , nella gerontocrazia e nel patriarcalismo, l'amministrazione è in mano al gruppo sociale (consociati), che è realizzata a favore del gruppo, mentre nel patrimonialismo, c'è l'appropriazione da parte del signore, che può essere realizzata fino al completo possesso del territorio, e alla completa schiavitù dei sudditi.
Mentre nel patrimonialismo di ceto come abbiamo detto, a differenza che nel patrimonialismo puro (dove si ha una separazione tra tra gli amministratori e i  mezzi di amministrazione), nel patrimonialismo di ceto, l'amministratore è in possesso dei mezzi di amministrazione o almeno di una parte di essi(il conte infeudato, il vassallo, ecc).
Il patrimonialismo ha un economia irrazionale, perché troppo attaccata alla tradizione,e all'arbitrio del signore ad esempio per quanto riguarda la tassazione, i monopoli, le amministrazioni senza carattere di competenze specifiche, e inoltre si aveva una regolazione dell'economia legata alla tradizione e quindi, e quindi a fattori ideali, culturali, di carattere utilitaristico, e non a fattori formali e razionali.

Tratto da SOCIOLOGIA DELL'AMMINISTRAZIONE di Antonio Grisolia
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