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Interpretazione della teoria dell'etichettamento

Interpretazione della teoria dell'etichettamento


La teoria dell'etichettamento è in sostanza procedurale in quanto si occupa di come le persone vengono etichettate, ma presenta anche delle sfumature strutturali quando evidenzia le tipologie di individui più suscettibili di etichettamento.
E' una micro teoria  e una teoria classica in quanto si occupa anche del sistema legale.

Implicazioni politiche e sviluppi attuali: Uno sviluppo della teoria è quello che individua 3 tipologie di attori che reagiscono etichettando: 1)l'altro significativo, 2)agenzie del controllo sociale, 3) la società in senso lato.
Altri hanno ampliato il concetto di etichettamento con quello di vergogna, concetto utilizzato anche per studiare la deterrenza, e concetto che porta all'autoetichettamento e autostigmatizzazione .
Un altro studio ha incluso l'etichettamento come azione necessaria per l'ordine sociale individuando 4 tipi di etichette: 1)devianti malati, 2)devianti pentiti,3) devianti cinici, 4)devianti nemici.
 Politiche influenzate da questa teoria sono andate verso 4 direzioni: 1)diversion: evitare le etichette , soprattutto su i minori, e sarebbero stati sottoposti a programmi di recupero informali esterni al sistema. Evitando precedenti penali e quindi etichette. 2) equità processuale, per i minori 3)depenalizzazione, di reati minori per i minorenni, in modo che nn finissero in carcere per reati blandi e poi dal carcere imparassero e intraprendessero una cultura deviante più importante.
4)deistituzionalizzazione.

Tratto da SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA di Antonio Grisolia
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